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Troppi Porno su Youtube: invasione di film Hard

lentepubblica.it • 20 Gennaio 2017

sesso-Youtube ha un nuovo punto debole? Quale? Il porno. Una vera e propria invasione di film hard.

 


 

YouTube è forse uno dei social più “bacchettoni” della rete. Con Facebook e Instagram, la piattaforma video ha sempre provato a tenere alla larga dai suoi canali uno dei settori più redditizi di Internet, il porno. Ma non sempre è facile mantenere rigide le regole anche perché, come recita un vecchio adagio, le norme sono fatte per essere aggirate. Era, quindi, solo una questione di tempo. Di video hot e pornografici, oggi, Youtube è pieno. La colpa è in una falla del sistema e nella cattiva fede degli utenti.

 

YouTube aggirata la regola, spopola il porno

 

A mettere in evidenza il versante “caldo” di YouTube la redazione del portale TorrentFreak.com. Gli specialisti del sito hanno rintracciato centinaia di filmati che, stando alle regole, su YouTube non dovevano nemmeno essere nominati. In realtà gli hacker che hanno aggirato le regole della piattaforma non pubblicano i video pornografici direttamente sulla piattaforma. Scoprirli sarebbe troppo facile.

 

Depositano i materiali caldi sui propri profili spuntando l’opzione “privato”. I video quindi non sono visibili al pubblico. Sui siti internet i video sono visibili e, soprattutto, cliccabili. Quindi ad essere sfruttata è la potenza della piattaforma. La sua capacità di reggere anche le centinaia di migliaia di visualizzazioni in simultanea. Società, quindi, che non solo violano le regole fissate ma guadagnano dalle visualizzazioni e non pagano il copyright sul diritto d’autore. Più furbi di così.

 

 

Fonte: Agenzia DIRE (www.dire.it)
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Federico Repetto
Federico Repetto
21 Gennaio 2017 11:07

“Poker Online. Gioca sicuro” è una notizia? a quando la pubblicità della ‘ndrangheta?

Salvatore Biscari
Salvatore Biscari
23 Gennaio 2017 12:56

Secondo me questa notizia, nonostante possa sembrare una frivolezza, rappresenta un dato allarmate, soprattutto in funzione della sicurezza dei minori sul web. Mi perdoni, dunque, se non colgo l’ironia del suo commento…